UN CONCERTO TRA GLI AFFRESCHI DELLA CHIESA DI SANTA CROCE
DOMENICA 25 MAGGIO ORE 17,30
Piazzetta S. Croce 1, Ivrea
Ingresso ad offerta libera

PROGRAMMA
Saluti istituzionali di Elena Trotto Gatta (Presidente dellaConfraternita)
Verranno eseguiti i seguenti brani:
- Cécile Chaminade – Concertino op.107
- Francis Poulenc – Sonata per flauto e pianoforta
- Frederick Chopin – Berceuse op. 57
- Alfredo Casella – Barcarola e scherzo op 4
- Franz e Karl Doppler – fantasia Rigoletto per due flauti
I brani eseguiti saranno introdotti e commentati da Sonia Magliano, direttore artistico del Liceo Musicale di Rivarolo Canavese
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Un filo conduttore musicale e geografico che collega Torino, capitale del regno Sabaudo, alla Costa Azzurra per arrivare alle sonorità della grande metropoli culturale europea che è stata ed è tutt’ora Parigi strizzando l’occhio all’autore polacco più conosciuto di tutti i tempi,
Frederick Chopin, che proprio di Parigi fece la sua dimora anche sentimentale fino ad abbracciare una nazione, l’Ucraina, che della vita e della cultura Europea ha sempre aspirato a farne parte. 5 brani di forme seppur diverse fra loro, collegate da una straordinaria modernità e contemporaneità pur mantenendo temi di facile comprensione perché tratti dalla quotidianità.
Il programma lega anche gli esecutori della serata: tre flautisti diciottenni, seguiti dalla stessa insegnante nel percorso di avvicinamento all’accademia, accomunati dall’aspirazione di diventare musicisti e accompagnati da un grande progetto di inclusione con un eccezionale pianista, Gabriele Naretto.
Associazione Liceo Musicale di Rivarolo Canavese
Nasce nel 1989 come sede distaccata dei corsi del Liceo Musicale di Ivrea con corsi di pianoforte e chitarra e continua il suo percorso in autonomia a partire dal 1993 con corsi classici ad indirizzo conservatoriale. Dal 2000 è sotto la guida artistica della pianista Sonia Magliano ed inizia un percorso di avvicinamento anche alla musica moderna con l’apertura della sezione “jazz, rock & blues”. Dal 2009, in virtù dell’applicazione della riforma dei Conservatori come Accademie di Alta Formazione Musicale, firma una convenzione con il Conservatorio A. Vivaldi di Alessandria che accredita l’ente Rivarolese come scuola ad indirizzo Preaccademico con l’attivazione dei Corsi di orientamento, di Formazione di Base e Propedeutici all’accesso al triennio Accademico di primo livello (insieme a sole altre 4 realtà della Regione Piemonte).
Contestualmente si apre un periodo di grandi progetti a carattere sociale che avvicinano i giovani soci alla legalità (es: progetto “Io Ricomoincio da me … e da voi” insieme con realtà carcerarie e di volontariato per la prevenzione alla legalità) ma soprattutto alle diverse abilità al fine di usare la musica come mezzo di dialogo, condivisione e, soprattutto, inclusione.
Pianista
Gabriele Naretto è nato a Torino nel 1991. Ha iniziato molto precocemente a studiare musica mostrando doti fuori del comune. Ha mosso i primi passi come concertista a soli 12 anni presso l’università di Cosenza esibendosi in duo con un violoncello con brani di Ector Piazzolla; poco dopo a Milano in uno spettacolo condotto da Franco Cerri. In entrambi i casi le esibizioni avevano lo scopo di dimostrare come la musica potesse superare i confini della disabilità. Gabriele è infatti autistico e ipovedente.
Gabriele viene poi accolto presso l’istituto pareggiato Vittadini di Pavia che ha progettato e attuato un percorso didattico sperimentale pluriennale per permettere a Gabriele di sviluppare le sue inconfondibili abilità, avvalendosi di collaborazioni importanti, come l’Università di Pavia, la Roehampton University di Londra ed altre università. I risultati scientifici ottenuti hanno avuto riconoscimenti importanti a Pechino, nel 2010, nel Congresso Mondiale dell’ISME e ad Edimburgo nel 2011.
Si diploma a Pavia a pieni voti a 22 anni con repertorio classico ed è di questo periodo l’approccio alla musica jazz grazie agli insegnamenti tratti prima a Londra, poi alla jazz school di Torino. L’amore verso questo tipo di musica lo portano ad esibirsi nel 2016 in occasione della giornata mondiale della disabilità intellettiva al Quirinale alla presenza del Capo dello Stato e l’anno successivo, sempre al Quirinale, per i concerti di Radiotre.
Proseguono poi con crescenti apprezzamenti le sue esibizioni di musica jazz, a Roma, Pescara, Genova e Massa. Nel 2017 si esibisce a Roma per la Giornata europea della giustizia civile e in altre specifiche occasioni. Di recente è ritornato alla musica classica grazie ad un progetto specifico che il CISS38 di Cuorgnè ha messo in piedi con l’associazione liceo musicale di Rivarolo canavese dove, ormai da 4 anni, accompagna allievi di vari strumenti.
Il ritorno alla musica classica e la consapevolezza professionale raggiunta hanno indotto la ricerca di nuove strategie didattiche affinché quello che ci si augura diventi il suo percorso lavorativo sia suffragato da titoli adeguati. Da due anni, infatti, presso il Conservatorio di Alessandria, Gabriele frequenta corsi liberi per acquisire maggiori competenze come pianista accompagnatore.
Flauti:
Federica Castiello,
Il suo studio del flauto comincia all’età di 4 anni e tuttora continua con la prof.ssa Bruna Querio presso l’Associazione Liceo Musicale di Rivarolo, dove ha anche intrapreso lo studio del pianoforte e di materie teoriche complementari.
Attualmente studia per l’ammissione al corso di laurea triennale presso il Conservatorio “A.Vivaldi” di Alessandria, dove ha già sostenuto varie certificazioni di livello e master con docenti anche di livello internazionale.
Federico Chiapusso,
Ha intrapreso lo studio del flauto nel 2019 e poi sotto la guida della Prof.ssa Bruna Querio presso l’Associazione Liceo Musicale di Rivarolo Canavese. Ha frequentato diverse masterclass tenute dal Prof. Stefano Parrino, insegnante presso il conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria, tra cui l’edizione 2024 del festival “Le Altre Note”. Nel 2024 ha anche partecipato alla Vivaldi Flute Week, Attualmente si sta preparando per l’ammissione al corso di laurea triennale presso il conservatorio di Alessandria, dove ha già conseguito la certificazione di livello intermedio di strumento.
Sem Panero
Diciottenne immerso da 6 anni nel mondo musicale, in costante ricerca di nuove sonorità ed emozioni, ha frequentato diversi seminari flautistici quali: International Summer Flute Academy di Lanciano, Garda Lake Music Festival, Santa Festival Corsi Internazionali di Alto Perfezionamento.
Si è confrontato con il pubblico in numerosi concerti, spiccano le collaborazioni con il Salotto Musicale della Cicala di Loranzè ed il Museo Garda di Ivrea.
Il salvataggio dei dipinti murali della chiesa: un appello dalla Confraternita di Santa Croce
La chiesa di Santa Croce a Ivrea appartiene all’omonima confraternita, già nata nel 1616 come Confraternita del Suffragio. Edificata a cominciare dal 1623 ed intitolata alla “Natività di Maria Santissima”, la chiesa conserva varie opere d’arte, a partire dal ciclo pittorico realizzato da Luca Valentino Rossetti da Orta.
Oltre alle attività di carattere devozionale e caritatevole, le energie della confraternita si sono costantemente rivolte al decoro della chiesa. Il “periodo d’oro” della sua storia si colloca verso la metà del XVIII secolo: vennero realizzati in quegli anni un nuovo ed elegante altare maggiore in marmo (1749), la cupola con la relativa lanterna esterna destinata a dare luce all’altare (1752-1753) e finalmente (1753 e 1761) la decorazione parietale affidata a Luca Rossetti. Con la sua creatività, capace di produrre invenzioni sceniche, prospettive audaci e finte architetture, il pittore di Orta è stato in grado di dilatare illusionisticamente i limitati spazi della chiesa, ottenendo un risultato estetico sorprendente.
Vi furono anche periodi bui: negli anni settanta del secolo scorso la confraternita si era di fatto estinta e la chiesa ridotta in stato di abbandono con gravi problemi nelle strutture edilizie. Ricostituitasi nel 1980, la confraternita fu in grado, con il totale rifacimento del tetto, il restauro del campanile e numerosi altri interventi, di riaprire periodicamente la chiesa al pubblico con la ripresa delle funzioni religiose e l’utilizzo della navata per iniziative culturali. Tuttavia nulla si era potuto fare a riguardo dello straordinario ciclo pittorico che riveste interamente la chiesa, un bene artistico prezioso per la città che si andava pesantemente rovinando.
Dal 2019 siamo impegnati in un complesso progetto di restauro che, con risultati molto importanti, ha ad oggi consentito un eccellente recupero dei dipinti murali del presbiterio, della cupola e dell’area absidale. Sta ora di fronte a noi la sfida ambiziosa del restauro dei dipinti particolarmente ammalorati della navata ed abbiamo bisogno di affidarci alla generosità delle istituzioni locali e della gente.
Un appello alla donazione che lanciamo anche con il presente concerto. IBAN IT89C0538730541000042155154