Adesso l’imperativo è: avviare il secondo lotto!

Coro Finta Macchina Altare

Adesso l’imperativo è: avviare il secondo lotto!

Sin dalla conclusione, con esito molto positivo, del restauro del primo lotto del ciclo di dipinti murali nella chiesa di Santa Croce, sono state avviate le operazioni di ricerca di finanziamenti per poter proseguire l’ambizioso progetto intrapreso. La prossima tappa riguarda il restauro (non solo degli affreschi, ma anche gli stucchi, le dorature ed i finti marmi) della volta e delle pareti dell’area absidale che oggi appaiono alquanto ammalorate.

Il punto focale delle pitture dipinte realizzate da Luca Rossetti in fondo al coro, sopra gli stalli, è costituito da una Crocifissione posta, a mo’ di ancona ovale, all’interno di una finta “macchina d’altare” barocca. Vi si osserva, su uno sfondo tenebroso, la figura di Cristo crocifisso (oggi deturpata da preoccupanti affioramenti salini.) e, nella sua veste arancio, la Maddalena abbracciata ai piedi della croce. La finta ancona appare sorretta da una coppia di bellissimi angeli in chiaroscuro, mentre alla sommità, assise sulle volute di un grande timpano mistilineo, spiccano, in monocromo verde scuro, le allegorie delle Virtù Teologali. Ai lati della “macchina” d’altare sono collocate due imponenti finte statue bronzee, quelle San Gregorio Magno e di Sant’Agostino.

Stante l’intitolazione della chiesa, non poteva mancare una scena esplicitamente dedicata alla Natività della Vergine dove Rossetti dimostra la sua maestria anche nella realizzazione di brani di minuta narrazione.

Coro Finta Macchina Altare

Abside, finta macchina d’altare all’interno di una quadratura che simula un’ampia abside retrostante

Presbiterio_Natività della Vergine

Abside, Natività della Vergine

Le pareti laterali dell’abside mostrano in alto, nelle lunette, altre figure dell’Antico Testamento, poste ai lati delle finestre, indicate didatticamente (per mezzo di cartigli) come simboli di comportamenti virtuosi che prefigurano – secondo quanto spiegano fonti cristiane di esegesi biblica – l’avvento di Cristo. Più in basso rispetto alle lunette troviamo finte finestre e figure meditabonde di putti accompagnate da cartigli che sono ispirate dalle funzioni che venivano celebrate per il suffragio dei defunti.

Abside, Putto che medita su un passo delle Lamentazioni di Geremia

Abside, Putto che medita su un passo delle Lamentazioni di Geremia

La volta dell’abside, come quella della navata, è connotata da un’apertura illusiva verso il cielo: all’interno di una grande cornice polilobata, tagliata a metà dall’arco che separa le due campate del coro, troviamo rispettivamente un grande angelo che regge un cartiglio (pressoché illeggibile) e giocose figure di putti alati in volo.

Sarà interessante porre a confronto l’attuale assai preoccupante stato di degrado delle decorazioni pittoriche con i risultati (e le sorprese) che il restauro non mancherà di offrirci.

Volta dell’abside, Angelo che reca un cartiglio (figura molto rovinata)

Volta dell’abside, Putti in volo

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