Si è concluso il primo lotto del progetto di restauro degli affreschi della chiesa di Santa Croce.

Si è concluso il primo lotto del progetto di restauro degli affreschi della chiesa di Santa Croce.

A3_Prima

Prima

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Dopo


Il progetto di restauro degli affreschi della chiesa di Santa Croce in Ivrea, iniziato a fine giugno dello scorso anno, ha visto nell’agosto 2022 la conclusione dei lavori del primo lotto, comprendente l’intera cupola, alta diciannove metri e le pareti del presbiterio. Oltre agli affreschi il restauro ha compreso anche gli stucchi, le dorature ed i finti marmi. L’obiettivo era infatti quello di riportare per quanto possibile l’intero apparato decorativo al primitivo splendore.

Il restauro è stato condotto dalla ditta torinese Lupo e Galli snc – Restauri d’Arte. I restauratori Silvia Lupo e Massimiliano Galli, insieme a collaboratori qualificati, hanno condotto con massima attenzione tutte le delicate fasi di lavoro conservativo e la minuziosa operazione di ritocco, al fine di poter conservare e valorizzare dipinti murali di altissima qualità per una superficie di circa 275 metri quadrati. Ogni dettaglio è stato curato e la sostituzione dei vetri colorati, non originali, della grande finestra ovale con vetri trasparenti permette ora una corretta illuminazione e diffonde una luce adatta alla lettura delle complesse e raffinate raffigurazioni.

Smontati i ponteggi, si può ora nuovamente ammirare, dopo un anno di lavoro, lo stupendo ciclo pittorico realizzato da Luca Rossetti tra il 1753 ed il 1761. Già si era avuto modo di comunicare su questo giornale come, osservando la cupola dopo l’operazione di pulitura degli affreschi, divenisse più agevole individuare, nel turbine di angeli e santi della vorticosa raffigurazione del Paradiso, anche inattese figure dell’Antico Testamento, tra le quali un prestante Noè che solleva l’arca sulle sue braccia. Sarà ora una sorpresa per il visitatore scoprire l’effetto complessivo del lavoro, a cominciare dalla cura minuziosa con cui, sulle pareti del presbiterio, sono state realizzate da Luca Rossetti le figure di santi e teologi colte mentre disputano sui dogmi mariani, potendo godere della ritrovata vivacità e freschezza dei toni cromatici.  Si potranno altresì più compiutamente ammirare le architetture dipinte capaci di creare illusionisticamente prospettive teatrali e sfondati aperti verso i cieli.

Durante il sopralluogo finale avvenuto il 12 luglio il dott. Massimiliano Caldera della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio che ha seguito i lavori ha espresso viva soddisfazione per i risultati ottenuti ed ha auspicato che il progetto possa estendersi agli altri due lotti.

A partire da settembre la Confraternita si sta impegnando per far conoscere ai cittadini eporediese e agli amanti dell’arte i risultati ottenuti con l’operazione di restauro. Hanno potuto fruire di visite guidate le associazioni che avevano contribuito a finanziare i lavori; il Rotary Club Ivrea, Il Club di Ivrea e Canavese di Soroptimist e l’Associazione La Via Francigena di Sigerico tra i primi visitatori anche il vicesindaco Elisabetta Piccoli e l’assessore Costanza Casali si sono dette piacevolmente colpite dalla qualità dei risultati, traguardo conseguito anche in virtù del contributo finanziario erogato lo sorso anno dal Comune di Ivrea. Anche Mons. Edoardo Aldo Cerrato (che, come Diocesi di Ivrea, aveva contribuito al piano finanziario del progetto) dopo la visita si è complimentato e ha subito espresso la sua disponibilità per attivare un evento in cui, commentando il ciclo di affreschi, si renda omaggio al culto della Vergine.

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